Romanzo pubblicato nel 2011 da Armando Curcio Editore. È reperibile sotto forma di eBook al link:
L'opera
Ritorno al sud è un'opera senza tempo. Un torrido mattino d'estate Francesco Benincasa ritorna nella sua terra. Ci sono pochi indizi per inquadrare il presente: i telefonini, internet, la globalizzazione... La storia principale ha una durata di pochi mesi. In essa l'autore innesta una serie di flashback, i quali possono essere collocati, anch'essi, nel periodo storico in cui si svolgono i fatti grazie agli indizi forniti nel dipanarsi della trama. Così il lettore si ritrova negli anni Cinquanta, è catapultato in quel sud ricco di miseria e poesia che sognava il nord, poi insegue la memoria del protagonista che lo riporta agli anni della fabbrica, insieme a lui rivive il disagio per quella vita alienante e il senso di estraneità provato... sperimenta una nuova forma di solitudine: quella del ritorno.
Nel romanzo compaiono alcuni personaggi secondari, che aiutano a chiarire taluni aspetti di un meridione rimasto imbrigliato nelle sue contraddizioni, un meridione che, alle soglie del terzo millennio, è ben lungi dal colmare l’abisso che lo separa dal resto del paese e dall'Europa; altri forniscono un’idea del lavoro in fabbrica e dei suoi eccessi. Sullo sfondo la storia di Luca: figlio di un tentativo malriuscito di riscatto sociale, rimarrà schiacciato dal forte senso di estraneità che lo teneva sospeso tra un mondo di sogni e miseria – di cui avvertiva il fascino ma che non sentiva proprio – e quel medesimo tentativo di rivalsa.