Dopo una breve esperienza alla STMicroelectronics di Catania, lavora
per circa dieci anni allo stabilimento Siemens di Cassina de' Pecchi,
nel milanese, in ambito ricerca e sviluppo. Il sito, leader mondiale
nella produzione di ponti radio, è un punto di riferimento per il
territorio: fra indotto, ingegneri, tecnici e operai coinvolge
migliaia di lavoratori. Nella seconda metà degli anni Duemila il
centro di ricerca viene ceduto alla Nokia; la fabbrica è acquisita
dall'americana Jabil. Il nuovo top management annuncia pesanti
ristrutturazioni aziendali: nel giro di qualche anno lo stabilimento
verrà chiuso. Da tale esperienza – emblematica delle trasformazioni
epocali che stiamo vivendo, talora con risvolti drammatici, in Italia
e nell'intero Occidente – Giannino trae nuova linfa per la
sua
scrittura, già da tempo connotata da tematiche sociali e suggestioni letterarie, in difesa di un mondo a misura d'uomo che sembra destinato a morire.